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Gli studenti Erasmus sono più di quanto pensa Schlein

| 26 marzo 2024
La dichiarazione
«L’Erasmus ha riguardato solo 9-10 milioni di studenti e studentesse europee»
Fonte: Youtube | 23 Marzo 2024
Ansa
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Verdetto sintetico
La segretaria del Partito Democratico è imprecisa.
In breve
  • Tra il 1987 e il 2022 il progetto Erasmus ha riguardato quasi 14 milioni di persone. Questo numero supera i 15 milioni se si considerano il 2023 e i primi mesi del 2024. TWEET
Il 23 marzo, durante un evento per le elezioni europee di giugno, la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein ha elogiato quanto fatto in questi anni dall’Unione europea per gli Stati membri, sottolineando però che non è ancora abbastanza. Per esempio, nell’ambito dell’educazione, Schlein ha detto che solo 10 milioni di studenti nell’Ue hanno fatto l’Erasmus, definita comunque «un’esperienza meravigliosa». 

Al netto del giudizio politico, il numero di cittadini europei che finora hanno partecipato al progetto Erasmus è più alto di quello indicato dalla segretaria del PD.

Trentasette anni di Erasmus

Il nome “Erasmus” è l’acronimo di EuRopean community Action Scheme for the Mobility of University Students, traducibile in italiano con “Programma di azione della comunità europea per la mobilità degli studenti universitari”. Il progetto Erasmus è stato approvato nel 1987 dall’allora Comunità economica europea (CEE) per permettere agli studenti degli Stati membri di studiare, per un certo periodo, nelle università di un altro Paese e di vedersi riconosciuti gli esami sostenuti all’estero. 

Nel 2014 l’iniziativa si è ingrandita, ha cambiato il nome in “Erasmus+” e ha iniziato a offrire progetti di mobilità per tutte le classi d’istruzione, oltre alla formazione professionale e sportiva. Inoltre, una serie di progetti Erasmus sono stati aperti anche per le persone provenienti da Paesi non Ue. I programmi Erasmus+ sono organizzati in cicli di sei anni: il primo si è svolto tra il 2014 e il 2020 ed ha avuto un finanziamento di 14,7 miliardi di euro, quello attuale è iniziato nel 2021 e finirà nel 2027, con un budget previsto di 26,2 miliardi. 

Ogni anno l’Ue pubblica una serie di dati sul programma Erasmus+, i progetti finanziati e i cittadini coinvolti. Nell’ultimo report, pubblicato nel 2023, si legge che «alla fine del 2022, il numero di partecipanti ai progetti di mobilità dal 1987 ha raggiunto i 13,7 milioni». Questo numero è più alto rispetto ai «9-10 milioni» citati da Schlein, anche se la segretaria del PD ha parlato di «studenti» e non di «partecipanti»: tra questi ultimi infatti dal 2014 rientrano, oltre ai giovani lavoratori che compiono dei tirocini (definiti learners), tutti i cosiddetti staff members, ossia gli insegnanti, educatori, allenatori o accompagnatori che partecipano e aiutano a realizzare i progetti Erasmus+. 

Va detto comunque che anche per queste figure rimane chiaro l’obiettivo formativo del programma Erasmus+, dato che i progetti di mobilità che riguardano lo staff hanno come obiettivo finale quello di «rafforzare la dimensione europea e la qualità dell’insegnamento, attraverso lo sviluppo professionale, l’apprendimento delle lingue, la condivisione e il trasferimento delle migliori pratiche didattiche o di sviluppo scolastico». Al netto di questa precisazione, fare una distinzione tra studenti e membri dello staff che hanno partecipato al programma Erasmus+ non è semplice, dato che gli stessi insegnanti possono partecipare ai progetti di mobilità per ottenere formazione professionale: per esempio, nel report del 2022 è scritto che in quell’anno nel solo ambito dell’istruzione universitaria sono stati finanziati progetti per 81 mila staff members «che hanno insegnato o hanno ricevuto formazione all’estero». 
Immagine 1. L’aumento di partecipanti al programma Erasmus negli anni (dato in milioni) – Fonte: Erasmus+ annual report 2022
Immagine 1. L’aumento di partecipanti al programma Erasmus negli anni (dato in milioni) – Fonte: Erasmus+ annual report 2022
Data la diversità dei progetti finanziati, il programma Erasmus+ – la cui parte principale rappresenta comunque la mobilità degli studenti universitari – preferisce quindi parlare di «partecipanti» invece che di «studenti». Comunque sia, secondo il report, dopo gli anni della pandemia di Covid-19 nel solo 2022 oltre 1,2 milioni di persone hanno partecipato ai progetti di mobilità europea, riportando il programma Erasmus+ alla sua «velocità di crociera». 

A spanne, se nel 2023 e nei primi tre mesi del 2024 il numero dei partecipanti ai progetti Erasmus+ stato lo stesso del 2022, ossia circa 100 mila studenti al mese, allora a oggi il numero dei beneficiari del programma Erasmus ha superato i 15 milioni. In ogni caso, questi 15 milioni di persone rimangono una percentuale molto bassa (3,3 per cento) dei quasi 450 milioni di abitanti dell’Ue, senza contare le centinaia di migliaia di partecipanti che provengono da Paesi extra Ue.

In Italia il 2022 ha segnato invece un record di partecipazioni, sia per quanto riguarda gli stranieri che fanno l’Erasmus in Italia (131 mila), sia per gli italiani che fanno l’Erasmus all’estero (122 mila). Per finanziare i progetti di mobilità in Italia sono stati spesi più di 228 milioni di euro dal fondo 2021-2027, la maggior parte dei quali relativa a progetti universitari.

Il verdetto

Secondo Elly Schlein il programma Erasmus «ha riguardato solo 9-10 milioni di studenti e studentesse europee». Abbiamo controllato e i dati più aggiornati sono più alti di quelli indicati dalla segretaria del PD. 

Tra il 1987 e il 2022 il progetto Erasmus ha riguardato quasi 14 milioni di persone. Questo numero supera i 15 milioni se si considerano il 2023 e i primi mesi del 2024.

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