Le cose da sapere sulla politica italiana per giovedì 19 gennaio

La relazione di Nordio in Parlamento e le altre notizie principali di giovedì 19 gennaio 2023
ANSA/GIUSEPPE LAMI
ANSA/GIUSEPPE LAMI
La Camera dei deputati ha approvato la relazione che il ministro della Giustizia deve presentare ogni anno in Parlamento. Tra le altre cose, l’attuale ministro Carlo Nordio ha dichiarato che «se non interverremo sugli abusi delle intercettazioni cadremo in una democrazia dimezzata». Il via libera del Senato alla relazione è arrivato ieri (Ansa). 
Al Ministero del Lavoro si è tenuto un incontro sulla riforma delle pensioni tra il governo e i principali sindacati. «Il tavolo non è andato bene: non abbiamo avuto alcuna risposta se non una disponibilità generica ad avviare il confronto», ha dichiarato il segretario generale della Cgil Maurizio Landini (La Stampa).
Il governo ha deciso che Alessandro Rivera non sarà più il direttore generale del dipartimento del Tesoro. Il suo posto al Ministero dell’Economia e delle Finanze sarà preso dal macroeconomista Riccardo Barbieri. La nomina sarà confermata nel Consiglio dei ministri previsto oggi per le 18:30 (Domani). 
L’aula del Senato ha approvato all’unanimità la mozione che dispone la ricostituzione di due commissioni straordinarie. La prima, a firma di Liliana Segre, riguarda la Commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza. La seconda, a firma di Elena Cattaneo, riguarda la Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani (Ansa). 
In un’intervista con Il Fatto Quotidiano, il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli (Fratelli d’Italia) ha criticato la fretta della Lega sull’autonomia differenziata. «L’architettura dello Stato va migliorata, ma non si può più sbagliare, pena il collasso», ha detto Rampelli. Ieri in serata c’è stato un incontro a Palazzo Chigi per ridurre le distanze sul tema tra i partiti al governo.

AIUTACI A CRESCERE NEL 2024

Siamo indipendenti: non riceviamo denaro da partiti né fondi pubblici dalle autorità italiane. Per questo il contributo di chi ci sostiene è importante. Sostieni il nostro lavoro: riceverai ogni giorno una newsletter con le notizie più importanti sulla politica italiana e avrai accesso a contenuti esclusivi, come le nostre guide sui temi del momento. Il primo mese di prova è gratuito.
Scopri che cosa ottieni
Newsletter

I Soldi dell’Europa

Il lunedì, ogni due settimane
Il lunedì, le cose da sapere sugli oltre 190 miliardi di euro che l’Unione europea darà all’Italia entro il 2026.

Ultimi articoli