I migliori elogi della Lega a Bolsonaro invecchiati proprio male

In passato Matteo Salvini e altri esponenti del partito hanno espresso largo sostegno all’ex presidente del Brasile, mentre al momento non hanno ancora preso posizione sugli attacchi alle istituzioni dei sostenitori di Bolsonaro
EPA/FEDERICO SCOPPA LEGA NORD PRESS OFFICE
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Nelle ultime ore sta facendo discutere la mancata reazione del leader della Lega Matteo Salvini all’assalto dell’8 gennaio alle istituzioni a Brasilia, in Brasile da parte di migliaia di sostenitori dell’ex presidente del Brasile Jair Bolsonaro. Il 31 ottobre 2022 Bolsonaro era stato sconfitto dallo sfidante di sinistra Luiz Inácio Lula da Silva nel ballottaggio delle elezioni presidenziali, rifiutando poi di accettare il risultato del voto. 

Bolsonaro, esponente del Partito liberale brasiliano, un partito di destra, è stato al centro di varie polemiche durante il suo mandato da presidente, per la gestione della pandemia di Covid-19, per le varie offese nei confronti della comunità Lgbtq e per il forte aumento della deforestazione dell’Amazzonia. 

Nonostante ciò, negli ultimi anni Bolsonaro, che al momento si trova in Florida, negli Stati Uniti, ha ricevuto il sostegno di diversi politici italiani, in particolare di Salvini e del suo partito. Al momento, Salvini non ha commentato i fatti avvenuti in Brasile, né sui suoi profili social né in interviste. Alcuni esponenti del suo partito, come il ministro per gli Affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli e la europarlamentare Silvia Sardone, hanno invece condannato l’attacco alle istituzioni brasiliane.

La stima di Salvini

In queste ore, sui social, è tornato di attualità lo spezzone di un video, risalente a luglio 2019, in cui Salvini, ospite della festa del suo partito a Cervia, rivendicava la sua stima per Bolsonaro, e non solo. «Ritengo che Putin sia un grande uomo di Stato e di governo. Non perché mi abbiano pagato per dirlo, come ritiene qualche fenomeno. Così come ritengo Trump una salvezza per gli americani, così come ritengo un grande presidente brasiliano Jair Bolsonaro», aveva dichiarato Salvini, all’epoca ministro dell’Interno. 

In altre occasioni il leader della Lega aveva espresso il suo sostegno a Bolsonaro. Il 27 ottobre 2018, per esempio, alla vigilia del ballottaggio delle elezioni presidenziali in Brasile, Salvini aveva pubblicamente espresso il suo sostegno a Bolsonaro, poi risultato vincitore, con un post sui propri profili social. Circa sei mesi dopo, Salvini ha incontrato a Milano Eduardo Bolsonaro, figlio dell’ex presidente del Brasile e membro della Camera dei deputati brasiliana. In quell’occasione, Salvini aveva elogiato l’operato di Bolsonaro come presidente, promettendogli di fare una visita in Brasile in estate e consegnando al figlio Eduardo una spilla della Lega in qualità di «leghista ad honorem». 
Complessivamente, dal 2018 a oggi, Salvini ha pubblicato una quindicina di post su Facebook e quasi trenta tweet a favore di Bolsonaro.

Gli elogi di altri leghisti

Anche altri esponenti del partito di Salvini hanno elogiato in passato l’ex presidente del Brasile. A ottobre 2018, per esempio, poco dopo la vittoria di Bolsonaro alle presidenziali in Brasile, l’allora deputato Claudio Durigon (Lega), oggi sottosegretario al Lavoro, aveva festeggiato il successo di Bolsonaro celebrandolo come il «vero cambiamento» per il Brasile. 

Tra gli elogi più curiosi, c’è però quello di Roberto Marcato (Lega), attuale assessore allo sviluppo della Regione Veneto. Il 23 ottobre 2018, a pochi giorni dalla vittoria di Bolsonaro alle presidenziali in Brasile, Marcato e alcuni politici leghisti veneti si erano fatti fotografare a Venezia, di fronte alla laguna, con uno striscione a supporto dell’allora candidato alla presidenza del Brasile. «Orgoglio veneto. Bolsonaro presidente» recitava lo striscione, rifacendosi alle origini venete di Bolsonaro.
Tre anni dopo, a ottobre 2021, Bolsonaro ha poi ricevuto la cittadinanza onoraria di Anguillara Veneta, un comune in provincia di Padova, per volere della sindaca Alessandra Buoso, esponente della Lega. Il 1° novembre 2022 Bolsonaro è venuto quindi in Italia, ad Anguillara, per il conferimento ufficiale della cittadinanza onoraria ed è stato contestato da varie persone tra i presenti. Il giorno dopo, Bolsonaro ha fatto tappa a Pistoia per commemorare i soldati brasiliani caduti per la liberazione dell’Italia durante la Seconda Guerra mondiale, ricevendo le scuse di Salvini, anche lui presente alla cerimonia, per le contestazioni subite il giorno prima.

Al momento, né Durigon né Marcato hanno commentato l’attacco alle istituzioni brasiliane avvenuto nei giorni scorsi.

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